Perchè è così difficile organizzare escursioni in Appennino?
Pianificare escursioni su quasi tutto l’arco appenninico è molto più complicato del necessario, quando è possibile, per almeno tre motivi. Il primo l’ha espresso bene un mio contatto Facebook, a cui “rubo” la descrizione del problema perché non c’è nulla da aggiungere:
Camminando in Appennino scopri un fenomeno assurdo: le carte dei sentieri, che pure ci sono, sono disponibili SOLO SUL POSTO (se non sono in ristampa o esaurite). Quindi e’ semplicemente impossibile pianificare prima. Se l’obiettivo di quei territori e’ incentivare il turismo, sono TOTALMENTE PAZZI a non mettere tutto online, invece che venderne 20 all’anno nelle edicole del posto a 7 euro l’una.
Nella mia esperienza, avere le cartine prima per pianificare non è un problema, basta ordinarle via Internet con abbastanza anticipo e arrivano con un sovrapprezzo che, almeno per me, conviene rispetto al tempo e benzina che dovrei spendere per comprarle in negozio. Nonostante questo, pianificare seriamente escursioni in Appennino è comunque impossibile anche dopo che sei riuscito a procurarti una cartina, perché:
molte cartine riportano sentieri che nella realtà fanno tutt’altro giro, oppure non esistono più.
è impossibile fare affidamento sugli orari già pubblicati online di tanti trasporti pubblici locali. Corriere segnate sia su Internet sia sull’orario appeso alla fermata stessa non passano e nessuno (dei locali!) sa perché
Il secondo problema è più grave del primo. Se sei in gamba, anche senza una cartina puoi muoverti e fare previsioni sensate, ma perdere un giorno di lavoro perché quell’unica corriera del pomeriggio dell’orario online, in realtà in paese non la vedono da anni è tutto un altro discorso. Nel Lazio il Cotral è famoso (da quando ero bambino…) per fare scherzi del genere, ma pure in Toscana una o due fregature solenni le ho prese. Chi paga? E chi ci rimette, si rende conto che ci rimette?
Perchè il discorso sulle mappe irreperibili online vale ancora di più per i trasporti locali: se le amministrazioni locali hanno anche il minimo interesse a incentivare il turismo sono TOTALMENTE PAZZI a non mantenere online orari aggiornati e decenti, cioè rispondenti alla realtà. Gli orari di corriere o treni sono pure molto più facili da aggiornare delle mappe, anche temporaneamente per scioperi o guasti. Perché invece se ne fregano?