Sicurezza in montagna: certe idee sono pericolose, meglio ripeterlo
Una delle cose che mi piacciono della montagna è che lascia ben poco spazio alla pigrizia mentale. Alcune novità tecniche per escursionisti, sciatori e affini la incoraggiano, con conseguenze potenzialmente molto gravi sulla sicurezza. Per questo quasi dieci anni fa avevo scritto, ai redattori di una rivista e ai fabbricanti di certe racchette da neve, la lettera che vedete qui in fondo.
Oggi ho scoperto, per puro caso, che le racchette in questione non erano l’unica idea balzana di quella ditta e che non ero il solo a pensarla così. Ancora prima della mia lettera, quasi 10 anni fa, un commentatore dei bastoncini da neve “intelligenti” con Avvisatore acustico e Radiosegnalatore scriveva: queste soluzioni tecnologiche non salvano dalle valanghe , anzi invitano gli sprovveduti a finire nei guai. Bisogna migliorare l’informazione, le valanghe uccidono e non sono la tecnologia che permette di evitarle, ma la prudenza, l’esperienza, la conoscenza dell’ambiente montano.
Come potete vedere qui sotto, la pensavo e la penso allo stesso modo. Fortunatamente, almeno a quanto sembra da una rapida ricerca online, oggi quelle racchette e quei bastoncini non esistono più. Se è così meno male che a volte le cattive idee spariscono. Teoricamente il motivo per cui sono cattive idee sarebbe ovvio, ma basta guardarsi intorno in certe località montane in certi momenti per capire che più certe cose si ripetono meglio è. Per questo mi è sembrata un’idea utile pubblicare quella mia lettera:
Salve,
ho appena letto su Focus di Aprile (Pag. 5) la descrizione delle racchette da neve con rilevatore antivalanghe e segnalatore acustico incorporati.
Il primo dispositivo mi sembra utilissimo: perché solo gli alpinisti di professione dovrebbero avere una protezione contro le valanghe?
Al contrario, il segnalatore acustico mi sembra un’idea da evitare: sarà anche vero che la maggior parte degli incidenti in pista avvengono per sorpassi azzardati, ma spero che si arrivi a ridurli educando meglio gli sciatori, e magari allontanando dalle piste chi si comporta da irresponsabile, non così, e non credo affatto che basterebbe.
Al contrario, temo che molti degli imbecilli che passano le giornate a strombazzare negli ingorghi cittadini trasferirebbero la loro arroganza sulle piste e sui percorsi per ciaspole, senz’altro risultato che rendere la montagna rumorosa e maleducata come il centro cittadino.
Ho anche una mezza idea che parecchi bambini comincerebbero a farlo per gioco, provocando incidenti anziche’ evitarli.
Personalmente, l’idea degli insulti e delle prese in giro che potrei ricevere suonando il clacson su una pista da sci o sentiero mi sembra abbastanza per non comprare il vostro prodotto, o quantomeno, visto che le altre funzioni hanno una loro utilità, a non usare mai il clacson. Perché aggiungerlo e aumentare il prezzo, allora?